H-Frame, analisi dell’interno, pt.I
Il layout interno è moderno, senza esagerare in dimensioni; questo comporta però che la tolleranza in profondità per dissipatori aftermarket e lo spazio superiore per il cablaggio sono limitati. Presenta elementi innovativi tra cui prima di tutto il sistema di installazione dei dischi rigidi, leggermente problematico qualora i plate non fossero riposti correttamente, ma molto rigido e soprattutto, tool-less. L’orientamento della scheda madre è classico ATX, il posizionamento dei bay per gli hard disk è nella parte laterale sinistra e frontale, con orientamento orizzontale. E’ standard anche il posizionamento delle periferiche da 5.25” anche se c’è un inclinazione verso il basso particolarmente accentuata, possibile grazie ad un sistema di blocco removibile. Non c’è separazione fra i diversi scompartimenti, che porterebbe ad un isolamento a livello termico, data la struttura aperta. La colorazione interna è completamente blu/grigia e non sono presenti guaine in gomma per il passaggio dei cavi.
E’ possibile installare due ventole da 120mm quindi la compatibilità risulta fortemente limitata, però bisogna precisare che a differenza delle altre soluzioni, essendo questo un modello completamente aperto, la dissipazione sarà già massima in partenza per la CPU. Per la GPU il discorso cambia e per via di alcune ragioni: l’assenza di ventilazione dedicata qualora non fosse installata la ventola frontale da 120mm e la struttura ATX, che porta quindi ad un riscaldamento del PCB posteriore della VGA, cosa che non succede con modelli sullo stile Silverstone. Facciamo presente che un simile accorgimento è stato invece adottato nell’IN WIN D-Frame. Come elementi caratteristici sono presenti quattro sospensori gommati di colore giallo alla base ed ovviamente la colorazione blu dei plate centrali, che contrasta con quella in grigio degli elementi laterali dei plate stessi. In breve vengono creati dei contrasti cromatici che dal vivo certamente portano ad un fortissimo impatto estetico. Qualora fossero stati scelti dei toni diversi però ad esempio il nero o bianco, assieme all’arancione del modello presentato al Computex oppure rosso fegato, probabilmente l’impatto sarebbe stato più aggressivo, e forse appropriato data la struttura. Facciamo presente che sono presenti due plate laterali con un incavo che funziona da maniglia. Sarà possibile sollevarlo tramite queste maniglie grazie alla grandissima rigidità complessiva del telaio.
Piatto scheda madre e CPU
Il piatto della scheda madre è interamente in acciaio e presenta uno spessore elevatissimo addirittura 3.9mm! Giudicate voi stessi la bontà, lo spessore e la qualità:
La robustezza della struttura è semplicemente eccelsa, come lo è la rigidità in prossimità delle uscite PCI, che risulta molto elevata. La qualità del piatto è quindi molto buona e lo spessore di quest’ultimo eccezionalmente elevato, dato che è anche in alluminio; sono presenti sei fori per il passaggio dei cavi all’interno del piatto ed una protrusione laterale per facilitare l’inserimento di schede grafiche molto lunghe. Non è presente della guaina protettiva, che forse in questo caso servirebbe in un cabinet verticale. Dato l’elevatissimo spessore non saranno possibili deformazioni accidentali. La fessura d’installazione per il backplate posteriore è abbastanza spaziosa e permetterà tranquillamente il montaggio di dissipatori complessi, aventi quindi backplate impegnativi; precisiamo che comunque sul socket LGA 2011 la sostituzione del backplate Intel non sarà necessaria.
Gestione slot 5.25’’ e dischi rigidi da 3.5’’ e 2.5’’
La gestione degli hard disk è semi tool-less, per via di un sistema molto peculiare, a scorrimento orizzontale in cage predisposti. Sono presenti tre bay da 3.5” con hot swap di serie, convertibili da 2.5”, ed un bay da 2.5” direttamente sotto la scheda grafica. Come sistema e come organizzazione è semplicemente ottimo, sebbene limiti la compatibilità a pochi elementi. Tutto sommato comunque, già tre dischi rigidi da 3.5” sono abbastanza per un utilizzo medio, anche se un sistema con unico cage avrebbe certamente permesso un installazione di più unità. Precisiamo che può esserci qualche difficoltà all’atto dell’installazione in quanto in alcuni casi, per via di ristrettissime tolleranze dovute alle 9 piastre interne di alluminio, si è dovuta applicare più forza del previsto. Comunque sia il risultato finale è discreto, e la realizzazione tecnica molto buona. I cage possiedono un sistema di sblocco grazie a due viti a molla, preinstallate e non removibili, che quindi facilitano di molto l’installazione. Vi mostriamo la procedura di inserimento frontale dei dischi rigidi ed alcuni dettagli strutturali di questo scompartimento:
L’isolamento vibrazionale è discreto ma fa affidamento solo alle viti dedicate, sebbene comunque alla base siano presenti quattro distanziatori gommati antivibrazione. Data la rigidità complessiva del telaio potete star certi che non ci saranno problemi di sorta. Similmente all’X-Frame, se vogliamo l’isolamento vibrazionale è relativo perché solitamente si utilizzano dischi rigidi che non presentano eccessive velocità di rotazione (7200RPM vs 15000RPM SCSI). La dissipazione, sebbene non ci siano ventole dedicate, grazie alla struttura completamente aperta è buona. La rigidità delle periferiche, data la struttura in acciaio, è elevata e non è possibile configurare modularmente i cage per gli hard disk.
Nel lato destro, guardando il cabinet frontalmente, possiamo osservare i sistemi di aggancio hot-swap, che risultano di grande praticità; l’aggancio è inoltre perfetto:
In merito all’unica periferica da 5.25”, installabile nella parte alta del cabinet, è presente un sistema di blocco con un cage removibile, fissato sulla penultima piastra dalla parte sinistra, guardando frontalmente. Vi mostriamo alcune fotografie dirette e vi invitiamo a prestare particolare attenzione alla parte posteriore del cage, oltre alla parte anteriore dove è presente il logo INWIN. Sarà possibile installare modelli di fan controller aventi un display leggermente più spesso degli altri, diversamente da altri cabinet dove per ragioni di collisione laterale risulta difficoltoso.